lunedì 9 maggio 2011

La Soia


Originaria della Manciuria, la soia è sempre stato uno dei pilastri della alimentazione dell'estremo Oriente. Vi sono differenti varietà: la soia gialla (da cui deriva il tofu), la soia verde (da cui si ottengono i germogli di soia), rossa (ovvero gli azuki, o fagioli rossi) e nera.
La soia è un legume e di conseguenza contiene proteine, oltre che vitamine, minerali, grassi e zuccheri; ma a differenza degli altri legumi possiede delle peculiarità che la rendono un cibo particolarmente salutare. Infatti contiene molte più proteine degli altri legumi (circa il 40%), ed una quantità maggiore di grassi, ma per il 90% insaturi, che riducono il colesterolo e proteggono dall'arteriosclerosi. Le proteine della soia contengono tutti gli 8 aminoacidi essenziali per l'organismo umano, ovvero quelli che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare e che quindi devono essere introdotti per via alimentare (leucina, isoleucina, fenilalanina, lisina, metionina, treonina, triptofano e valina). Oltre a questo, la soia contiene anche moltissime fibre, e direi che noi tutti ne conosciamo l'importanza!

Tutte queste qualità ne fanno un alimento prezioso che, nelle sue molteplici forme non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole.

Se si consuma soia sotto forma di fagioli, dopo averli lavati, devono essere lasciati ammollo nell'acqua fredda: i fagioli gialli e verdi fino a 8 ore, mentre gli azuki addirittura 24.
Si cuociono a fuoco lento, coprendo la pentola, dopo aver portato ad ebollizione secondo il grado di cottura desiderato (io di solito li assaggio ogni tanto). Il sale va sempre aggiunto a fine cottura, se no li indurisce.


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